Disciplina delle progressioni tra le Aree nel regime transitorio previsto dall'art. 13, commi 6-8, del C.C.N.L. Funzioni Locali sottoscritto in data 16.11.2022
Ultimo aggiornamento:22 Aprile, 2025
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(Approvato con D.P. n. 89 del 18.4.2025)
DISCIPLINA DELLE PROGRESSIONI TRA LE AREE NEL REGIME TRANSITORIO PREVISTO DALL’ART. 13, COMMI 6-8, DEL C.C.N.L. FUNZIONI LOCALI SOTTOSCRITTO IN DATA 16.11.2022.
Art. 1
Oggetto
Il presente regolamento disciplina le modalità di svolgimento delle progressioni tra le aree, c.d. “progressioni verticali”, in deroga al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno, secondo la disciplina di cui al penultimo periodo dell’articolo 52, comma 1-bis del d.lgs. 165/2001 e dai commi 6, 7 e 8 dell’articolo 13 del CCNL Comparto Funzioni Locali 2019-2021.
Art. 2
Requisiti per la partecipazione alle procedure per la progressione verticale
1. Le procedure valutative per la progressione verticale sono interamente riservate al personale interno secondo i termini, i vincoli, le condizioni e le modalità stabilite dalla legge e dal C.C.N.L. Comparto Funzioni Locali sottoscritto in data 16.11.2022.
Per personale interno o dipendente si intende esclusivamente il personale assunto a tempo indeterminato, inquadrato secondo la contrattazione collettiva nazionale di comparto, escluso qualsiasi rapporto di lavoro e/o di prestazione di opera di diversa natura.
2. Le procedure di cui al comma 1 sono rivolte ai dipendenti con inquadramento nel profilo oggetto di selezione e nell’area immediatamente inferiore a quello correlato al profilo ed all’area oggetto di selezione, che non abbiano riportato provvedimenti disciplinari superiori al rimprovero scritto nell’ultimo biennio dal termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione e siano in possesso dei requisiti individuati nella tabella C “di corrispondenza” allegata al CCNL sopra indicato che sono di seguito riportati rispetto alle aree di inquadramento del personale dell’Ente:
1) da Area degli Operatori esperti all’Area degli Istruttori
a) diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area degli Operatori Esperti e/o nella corrispondente categoria del precedente sistema di classificazione; oppure
b) assolvimento dell’obbligo scolastico e almeno 8 anni di esperienza maturata nell’area degli Operatori Esperti e/o nella corrispondente categoria del precedente sistema di classificazione;
2) da Area degli Istruttori all’Area dei Funzionari e dell’elevata qualificazione
a) laurea (triennale o magistrale) e almeno 5 anni di esperienza maturata nell’area degli Istruttori e/o nella corrispondente categoria del precedente sistema di classificazione;
oppure
b) diploma di scuola secondaria di secondo grado ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’area degli Istruttori e/o nella corrispondente categoria del precedente sistema di classificazione;
Art. 3
Avvisi di selezione
1. Gli avvisi di selezione per le procedure per la progressione verticale di cui al presente regolamento sono pubblicati per la durata di almeno quindici giorni all’Albo Pretorio on linee in Amministrazione trasparente, sezione bandi di concorso e sono trasmessi alla R.S.U.
Art. 4
Modalità di selezione
1. Le selezioni per le progressioni di carriera avverranno con procedura valutativa tramite l’avviso di selezione che dovrà prevedere, per l’accertamento dell’idoneità del candidato all’Area superiore, l’attribuzione dei seguenti punteggi relativi:
1. Ai titoli: massimo 70 punti così suddivisi
Curriculum personale:
a) Esperienza:
a.1) servizio prestato a tempo determinato o indeterminatonell’Area immediatamente inferiore a quella oggetto della selezione, o in inquadramento giuridico equivalente, alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, eccedente il periodo minimo richiesto per l’ammissione. Sono valutabili le frazioni di anno in ragione mensile, considerando come mese un intero periodo continuativo o cumulabile di 30 giorni o frazioni superiori a 15 giorni: punti 2 per ogni anno di servizio, fino ad un massimo di punti 14,00
a.2)
idoneità in selezioni a tempo indeterminato e/o determinato conseguita negli ultimi tre anni, anche presso altre pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, per la stessa Area oggetto della selezione o inquadramento giuridico equivalente: un punto per ogni idoneità, fino ad un massimo di punti 6,00;
b) Titolo di studio:
b.1) possesso di ulteriori titoli di studio attinenti al profilo oggetto di selezione, anche di grado superiore al titolo di studio necessario per l’ammissione, abilitazioni professionali e titoli di perfezionamento attinenti al profilo professionale, conseguiti presso enti statali, regionali o legalmente riconosciuti: fino ad un massimo di punti 20,00 attribuiti a partire dal titolo di studio di grado più elevatocome di seguito indicato:
Titolo | Punteggio |
Diploma di scuola media superiore | 5 |
Laurea triennale | 7 |
Laurea vecchio ordinamento, specialistica (assorbe laurea triennale) o magistrale | 9 |
Master I livello | 1 |
Master II livello | 2 |
Dottorato di ricerca | 3 |
c.) Competenze professionali:
c.1) competenze professionali acquisite negli ultimi tre anni come sotto indicato fino ad un massimo di punti 18,00:
Descrizione | Punteggio |
Responsabile di procedimento ex L. n. 241/1990
| fino a 3 |
Corsi di formazione/aggiornamento professionale attinenti al profilo professionalee validamente conclusi in base agli atti di regolazione del singolo intervento formativo, che si concludono con l’accertamento dell’avvenuto accrescimento della professionalità del singolo dipendente, attestato attraverso certificazione finale delle competenze acquisite | fino a 6 |
Specifiche responsabilità | fino a 3 |
RUP, Direttore lavori, Direttore dell’esecuzione del contratto, Direttore operativo, Ispettore di cantiere, etc. | fino a 4 |
c.2)
incarichi attinenti al profilo professionale formalmente attribuiti, non valutati nelle tipologie precedenti: fino ad un massimo di punti 2,00, ponderati sulla base della tipologia e complessità degli incarichi;
c.3) Competenze espresse negli ultimi 5 anni di servizio conseguendo una valutazione di performance che si colloca nella fascia di punteggio compresa tra 91 e 100: fino ad un massimo di punti 2,00 per ciascun anno (punteggio massimo complessivo: 10,00) con attribuzione proporzionale come di seguito espresso:
Valutazione conseguita | Punteggio |
91 | 0,2 |
92 | 0,4 |
93 | 0,6 |
94 | 0,8 |
95 | 1 |
96 | 1,2 |
97 | 1,4 |
98 | 1,6 |
99 | 1,8 |
100 | 2 |
2. Colloquio di approfondimento, rispetto alle competenze richieste dalla posizione di lavoro da coprire, delle esperienze professionali o formative del candidato, sopra riportate: massimo 30,00punti.
Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un punteggio pari o superiore a 21 punti su 30. Il punteggio complessivo è dato dalla somma dei punteggi di cui alle precedenti lettere.
Art. 5
Formazione della graduatoria finale
1. La graduatoria finale è formata secondo l'ordine della votazione complessiva riportata da ciascun candidato con l'osservanza, a parità di punti, della preferenza per il candidato con maggiore anzianità di servizio, e a parità di anzianità di servizio il più giovane di età anagrafica. I candidati utilmente collocati nelle graduatorie sono dichiarati vincitori nel limite dei posti messi a selezione, 2. Con i vincitori sarà sottoscritto un nuovo contratto individuale di lavoro, con inquadramento nell’Areaimmediatamente superiore, previo accertamento della veridicità del possesso dei requisiti dichiarati nella domanda di partecipazione, oggetto di valutazione.
3. Le graduatorie sono utilizzate esclusivamente nel limite dei posti messi a selezione.
Art. 6
Clausola di rinvio
Per quanto non disciplinato nel presente regolamento si fa rinvio alla vigente normativa e alle disposizioni regolamentari in materia di procedure concorsuali vigenti nell’Amministrazione.