Centro di Coordinamento Soccorsi 02-06 novembre 2023. Eccezionali eventi meteorologici Provincia di Pistoia.

Data di pubblicazione:9 Novembre, 2023

Area di attività
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Un vero e proprio disastro idrogeologio ha colpito nei giorni scorsi ampie aree del territorio provinciale.
Il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS)– deputato alla direzione unitaria, al coordinamento degli interventi
di protezione civile ed allo scambio informativo – è stato immediatamente attivato sin dalle prime ore della
sera del 2 novembre a causa delle avverse condizioni meteo-climatiche che stavano interessando la provincia
di Pistoia, e che hanno determinato un impatto di eccezionale gravità sulla rete idraulica e sul sistema
idrogeologico con rottura di argini dei torrenti con conseguenti eventi alluvionali e frane.
L’organismo si è riunito in via continuativa -con presidio permanente anche nelle ore notturne – presso la sala operativa provinciale integrata che ha operato in sinergia con Regione Toscana, i Comuni, i
Centri Operativi Comunali, i posti di comando avanzato, le sale operative regionali e le sale operative delle
singole strutture statal. Vi hanno preso parte il Presidente della Provincia, il Questore, il Comandante
provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei
Vigili del Fuoco, il Comandante del 183 Reggimento paracadutisti Nembo, il delegato dell’Azienda USL Toscana
Centro, il 118, i Comuni interessati nonché tutti gli altri organismi di supporto in base alle esigenze che si manifestavano nei costanti aggiornamenti con i COC ed i COI.
Nel corso dell’attività di coordinamento – in seno al CCS, presieduto durante tutti gli incontri dal Prefetto Licia Donatella Messina – sono state coordinate le attività di soccorso alla popolazione e di ripristino
dei luoghi alluvionati. Le forze dell'ordine e tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell'emergenza hanno risposto tempestivamente all'urgenza dettata dalle violenti condizioni meteo, mettendo a disposizione nelle zone colpite dalle forti piogge personale e attrezzature. Nelle operazioni sono intervenute le colonne mobili di molti enti regionali che insieme a Regione Toscana, sempre attraverso lo scrupoloso coordinamento di quest'ultima, hanno garantito i soccorsi programmando l'invio di uomini e dotazioni idonee alle operazioni.
In collaborazione con l’Unità di crisi regionale il CCS ha veicolato le richieste di uomini e mezzi provenienti dai vari COC e COI, fornendo a questi ultimi l’assistenza necessaria per precisare le relative richieste e coordinando gli adempimenti per la gestione rifiuti.
Inoltre, con l’arrivo delle Colonne Mobili provenienti da tutta Italia, Il CCS ha fornito attività di supporto per la corretta gestione ed allocazione delle risorse.
In collaborazione con le forze dell’ordine sono state gestite le numerose problematiche legate alla viabilità che ha subito importanti interruzioni, sia sul piano ferroviario che autostradale, peraltro in concomitanza con l’evento Lucca Comix, predisponendo, anche in collaborazione con la Polfer, sia il potenziamento delle
pattuglie per evitare eccessivi assembramenti, sia la presenza di volontari per dare assistenza ai viaggiatori.
Inoltre sono stati potenziati i servizi di pattugliamento per disincentivare possibili fenomeni di sciacallaggio e per presidiare gli accessi alle zone alluvionate.
Nel corso dei numerosi aggiornamenti del CCS i Sindaci dei Comuni colpiti sono stati messi in contatto con i dirigenti di servizi pubblici essenziali per segnalare direttamente le criticità da prendere in carico in via prioritaria, in presenza di soggetti fragili o altre situazioni da attenzionare con urgenza. Nella medesima sede i Vigili del Fuoco e il Dipartimento di Protezione Civile hanno reso la propria disponibilità ai tecnici per accompagnarli nei luoghi maggiormente impervi da raggiungere anche mediante impiego di mezzi anfibi, così da eseguire gli interventi necessari.
I Vigili del Fuoco hanno operato con numerose squadre in assetto acquatico, sia regionali che non, per portare assistenza alla popolazione duramente colpita e in molti casi rimasta isolata. Mediante l’impiego dei mezzi anfibi hanno potuto sia evacuare decine di persone e portare generi alimentari e medicinali a quanti, pur
rimanendo ai piani alti delle proprie abitazioni, erano rimasti privi degli essenziali generi di conforto.
Nella notte tra sabato e domenica 5 novembre una seconda ondata di maltempo ha colpito il territorio e,
pertanto, sono state predisposte misure di evacuazione dell'abitato intorno al torrente Agna, nel Comune di Montale. Infatti, a causa delle nuove piogge previste e atteso che non era stato possibile ripristinare gli argini del torrente così duramente colpito, si è verificata una nuova esondazione. Pertanto è stata emanata dal Sindaco un’ordinanza di evacuazione. Nel pomeriggio del sabato è stato fatto un censimento delle persone fragili, per lo più anziane e non autosufficienti o che non disponevano di abitazioni con piani rialzati, che sono state evacuate in via preventiva e in parte accolte presso i locali della Misericordia. La protezione civile ha
apprestato tutte le risorse per l’assistenza alla popolazione, in particolare in caso di emergenza sono stati reperiti 25 mezzi per un totale di 115 persone trasportabili a viaggio, con possibilità di movimentazione di persone con carrozzina ed il trasporto degli animali d’affezione. Per tutta la notte il CCS ha monitorato la necessità di attuare il piano di evacuazione che fortunatamente non si è verificata.
Nei successivi incontri i Coc hanno comunicato che la situazione, pur con tutte le criticità, sta andando progressivamente normalizzandosi con una drastica riduzione del numero degli interventi in corso. Il
consigliere con delega alla Protezione Civile Silvio Buono, così come altri funzionari della Provincia che sono stati
presenti in sala operativa per il tutto il tempo dell'allerta, evidenzia la tempestività con cui le autorità hanno risposto
all'emergenza e la precisa gestione delle operazioni di risoluzione delle criticità.
"In questo momento" – spiegano anche dalla Protezione Civile – "ci troviamo nella fase di coordinamento tecnico operativo del territorio. Questo significa che lo stato di allerta è passato e che il lavoro si è spostato su un livello di monitoraggio di tutte le zone del comprensorio provinciale, con particolare riguardo alle aree maggiormente colpite. Inoltre, sono state avviate le prime ricognizioni sul censimento
danni". Pertanto la Prefettura, superata la fase dell'allertamento, della gestione e del soccorso immediato, continuerà la propria attività di supporto ai Sindaci ed alle autorità locali di protezione civile nell’attività di ripristino dei luoghi e delle condizioni di sicurezza.