Rinnovato il Protocollo d'intesa per la prevenzione dei fenomeni di disagio giovanile tra la Prefettura e la Provincia di Pistoia

E' stato rinnovato questa mattina, a conclusione dell'incontro istituzionale che si è tenuto alla presenza del Prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina, il "Protocollo d’intesa per la lotta ai fenomeni di disagio giovanile, bullismo, cyberbullismo e ogni forma di estremismo violento” anche per l'anno scolastico 2023/24tra la Prefettura di Pistoia e i rappresentanti della Provincia di Pistoia, del Comune di Pistoia, delle Forze dell'Ordine, dell'Ufficio Scolastico Provinciale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, delle Società della Salute di Pistoia e della Valdinievole, della Consulta Provinciale degli Studenti di Pistoia e del CTS (Centro Territoriale di Supporto).

Presente al rinnovo del documento la consigliera delegata Lisa Amidei, che afferma: "Il Protocollo è frutto di una specifica sperimentazione iniziata un anno fa mirata alla necessità, condivisa da tutti gli attori istituzionali coinvolti, di attivare interventi di prevenzione per ridurre i rischi dovuti ad azioni violente e discriminatorie".

Il Protocollo, infatti,si pone l’obiettivo di promuovere attività informative e divulgative, nonché di creare occasioni di riflessione condivisa sulle tematiche della legalità, del rispetto, della parità, della non violenza, della convivenza civile e della cittadinanza attiva.

Il prossimo 12 ottobre alle ore 17:00 si terrà presso l'Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Pistoia l'iniziativa "Le istituzioni incontrano le famiglie" che si inserisce nell’ambito dei progetti di incontro e sostegno alla genitorialità nonché di riconoscimento del ruolo imprescindibile delle famiglie, nel perseguimento del benessere e dell’equilibrio psico-sociale dei giovani.

"L'impegno della Provincia verso il rispetto per l'uguaglianza e la condanna di ogni forma di discriminazione è profuso attraverso molteplici canali" – prosegue la consigliera Amidei – "dalle borse di studio rivolte alle studentesse in materie S.T.E.M, ai percorsi di educazione rivolti agli adulti (EDA), all'orientamento allo studio e alla formazione professionale. Un impegno che viene consolidandosi negli anni e che ritengo sia un servizio essenziale da offrire per il benessere della comunità, coinvolgendo sia i giovani che gli adulti".