Variante di Collodi: presentate le progettualità al vaglio delle amministrazioni

Data di pubblicazione:4 Aprile, 2024

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L’assemblea pubblica tenutasi ieri sera (03/04) per illustrare gli studi di fattibilità circa l’ipotesi di realizzazione della variante di Collodi ha visto un’ampia e attiva partecipazione da parte della cittadinanza dell’antica frazione del Comune di Pescia. 


“Un incontro interessante e proficuo” lo ha definito la consigliera provinciale delegata alla viabilità Lisa Amidei, presente all’incontro insieme al presidente Luca Marmo e ai vertici dell’amministrazione pesciatina, il sindaco Riccardo Franchi e il vice sindaco Luca Tridente e al consigliere regionale Marco Niccolai. “Questa è stata un’importante occasione per capire, e soprattutto per trasferire ai cittadini, le ipotesi per la creazione della variante in un tratto viario ad intenso traffico, fortemente battuto dai mezzi pesanti dedicati al trasporto dei prodotti dell’indotto cartario che si sviluppa prevalentemente nel territorio della lucchesia. È la prima volta che i cittadini di Collodi hanno la possibilità di confrontarsi con un progettista specializzato, non era mai avvenuto in passato “. 

Il progettista incaricato di predisporre gli studi di prefattibilità grazie al finanziamento della Regione Toscana, ing. Sergio Violetta, ha illustrato due differenti ipotesi di prefattibilità (le ipotesi iniziali erano addirittura 5 ma coinvolgevano il centro abitato): un percorso “A” e un percorso “B”, diversi tra loro per territori coinvolti, km di percorrenza e, conseguentemente, per costi di realizzazione.
Il percorso “A” corrisponde al tracciato più breve in termini di km (fatto che ha reso possibile addivenire subito anche al livello di fattibilità di esso), percorrerebbe interamente la zona della frazione di Collodi e Pescia - limitandosi quindi a coinvolgere la sola provincia di Pistoia - per un costo complessivo di circa 49 milioni di euro. Il percorso “B”, al contrario, prevede un tracciato più lungo che si sviluppa nel territorio della provincia di Lucca. Data la lunghezza del percorso e le problematiche emerse in sede di valutazione tecnica che sono state illustrate diffusamente ai cittadini, in questo caso i costi di realizzazione si aggirano intorno 90 milioni di euro. Quello che accomuna entrambi i progetti è l’apertura di gallerie, di profondità diverse, necessarie in ogni caso per la realizzazione del passaggio. La rappresentanza cittadina presente all’incontro si è dimostrata particolarmente interessata e, al termine dell’esposizione dell’ing. Violetta, il pubblico è intervenuto per manifestare la propria perplessità circa il percorso “A”, dovuta principalmente al fatto che il tracciato impatterebbe totalmente il centro storico di Collodi e, da qui, il timore che quest’ultimo possa essere in qualche modo deturpato. L’ipotesi più ampiamente accolta sembrerebbe, al momento, il percorso “B” che ricadrebbe interamente sulla provincia di Lucca e non coinvolgerebbe centri storici. L’assemblea si è conclusa ribadendo la necessità di reperire le risorse necessarie per portare allo studio di fattibilità anche il percorso “B” ed essere quindi in grado, con entrambe le progettualità complete alla mano, di scegliere quella più percorribile sia in termini di costi che sul piano delle tipologie di intervento. In ogni caso, mentre finora non esisteva niente di concreto su nessuna delle 

ipotesi considerate, adesso i cittadini e gli enti hanno a disposizione due ipotesi di prefattibilità  che delineano già gli ordini di grandezza di ogni intervento e su cui dunque potrà svilupparsi ulteriormente la discussione. 

Resta confermata l’assemblea pubblica di lunedì 8 aprile ore 21 relativa ai lavori che interesseranno nel breve periodo il Ponte all’Abate a Pescia, sempre alla Sala del Grillo dell’Osteria Gambero Rosso a Collodi.