Intervento antibracconaggio della Polizia Provinciale

Data di pubblicazione:23 Ottobre, 2023

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Interrotta attività di cattura e sequestrate reti, trappole e congegni artigianali per catturare uccelli

Nella mattinata di martedì 17 ottobre la Polizia Provinciale ha sorpreso un bracconiere che, al fine di catturare volatili, aveva posizionato due reti verticali (roccoli) di metri 10 x 4 e di metri 6 x 2 occultate tra le vegetazione.

In questo particolare periodo dell'anno alcune specie di uccelli hanno iniziato la migrazione dall'Europa del nord ai paesi più caldi del mediterraneo; per tale ragione l'uomo aveva collocato, nelle vicinanze di una delle reti, alcune gabbiette con all'interno esemplari di tordo bottaccio, merlo e tordo sassello, utilizzati come richiamo.

Gli Agenti, seguendo il canto di questi uccelli, sono giunti ad un fabbricato con annessi agricoli dove erano presenti altri uccelli in gabbia.

E' scattata una perquisizione che ha portato al sequestro (oltre alle due reti citate) di altre 19 reti, 49 trappole per cattura di uccelli (17 saltaleoni, 32 congegni artigianali) oltre che un merlo ed una ghiandaia vivi.

Il merlo, che era stato appena catturato, è stato liberato sul posto mentre la ghiandaia, che non era in grado di volare, è stata affidata alle cure di un medico veterinario e successivamente indirizzata ad una struttura idonea per la riabilitazione.

Il responsabile è stato denunciato alla Autorità Giudiziaria per i reati di uccellagione e caccia in giorno di silenzio venatorio; inoltre gli sono stati contestati alcuni illeciti amministrativi sempre relativi alla detenzione di reti, trappole e selvatici.

L'intervento della Polizia Provinciale è frutto della preziosa collaborazione con le Guardie Venatorie Volontarie delle Associazioni ambientali e venatorie, i cui servizi sono coordinati dalla Polizia Provinciale stessa. In questo caso infatti, la vigilanza volontaria dell'Associazione WWF Italia, nei giorni precedenti, durante alcuni servizi nelle zone montane dei comuni di S. Marcello-Piteglio e Pescia, aveva raccolto, e subito segnalato, alcuni indizi che potevano presupporre tale attività illegale.

La Polizia Provinciale, nel sottolineare la disponibilità e l'impegno delle Guardie Venatorie Volontarie, ricorda che l'attività di presidio del territorio a tutela del patrimonio faunistico e del rispetto della normativa sulla caccia, continuerà per tutta la stagione venatoria, rendendosi disponibile a ricevere segnalazioni da parte di chiunque ritenga che vi siano comportamenti in violazione della legge.

La PoliziaProvinciale di Pistoia può essere contatta tramite il numero telefonico 0573-379600 oppure tramite mail all'indirizzo polprov.pt@provincia.pistoia.it