Vivaismo ieri ed oggi: convegno e mostra dedicati al Distretto Pistoiese, alla sua storia ed alle potenzialità di crescita

Data di pubblicazione:16 Febbraio, 2018

Area di attività
convegno

Iniziativa congiunta di Provincia di Pistoia-Vestire il Paesaggio, Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale di Pistoia, Associazione Vivaisti Italiani, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e Intesa Sanpaolo. 


Nei momenti più significativi della vita di un distretto produttivo – maturità, passaggio generazionale, riposizionamento sul mercato – il successo dipende anche dalla partecipazione e dal coinvolgimento del territorio. Da questa riflessione è nato un progetto, condiviso da Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Provincia di Pistoia-Vestire il Paesaggio e Distretto Vivaistico-Ornamentale Pistoiese insieme all'Associazione Vivaisti Italiani, che ha dato luogo in questi mesi ad un ciclo di incontri per affrontare sotto molteplici punti di vista l’analisi sullo stato di salute del distretto e sulle potenzialità di crescita delle aziende che ne fanno parte. Il ciclo si è chiuso oggi con il convegno “Vivaismo oggi: tra passato e futuro” che ha visto la presentazione dell’indagine della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, realizzata in collaborazione al Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale di Pistoia, su un campione di 55 imprese floro-vivaistiche pistoiesi. In questo contesto è stato anche illustrato il progetto VI.P. – Vivai con Potenziale – che analizza le potenzialità delle imprese del settore e instaura una collaborazione mirata con la banca nell’avvio e sviluppo dei percorsi di crescita delle aziende vivaistiche pistoiesi.


La ricerca
L’obiettivo dell’indagine condotta da Intesa Sanpaolo attraverso interviste online alle aziende del campione era far emergere le caratteristiche, i fattori di competitività, le sfide, le problematiche e le necessità delle aziende florovivaistiche pistoiesi. Complessivamente le imprese intervistate hanno generato nel 2016 un fatturato di oltre 125 milioni di euro, con 770 addetti ed una superficie agricola utilizzata di circa 1.500 ettari. Prodotto di qualità, conduzione familiare e diversificazione delle colture sono, secondo le aziende, i punti di forza della propria impresa rispetto ai competitor. Minore la rilevanza attribuita invece a rete distributiva e marketing o a certificazioni e marchi di qualità come leva della propria attività. Le aziende sono consapevoli delle sfide che il futuro pone: l’incertezza dei mercati, la competizione crescente sul prezzo, gli adeguamenti alle normative, l’instabilità delle condizioni climatiche, il ricambio generazionale. Questa consapevolezza genera anche il bisogno di puntare ad investimenti, soprattutto da parte delle medie e grandi imprese del vivaismo: il 56% delle imprese intervistate prevede di innovare nei prossimi tre anni, sia attraverso nuovi macchinari/strutture, sia in innovazioni di prodotto, organizzative, gestionali e commerciali. Anche le piccole imprese del settore iniziano a destinare maggiore attenzione ai mercati esteri: sono ancora soltanto il 20% le piccole aziende che esportano, ma i mercati internazionali sono tra gli obiettivi futuri, nella consapevolezza che export e innovazione fanno la differenza nel successo di un’impresa. L’analisi illustra anche il grado di tecnologia presente nei processi produttivi e commerciali delle aziende vivaistiche pistoiesi: il 65% delle imprese dispone di un sito web con ampi spazi per sviluppare l’e-commerce. Le vendite on-line sono praticate dal 13% del campione, il 25% delle imprese si dice comunque interessato ad iniziare un’offerta online delle proprie produzioni. C’è consapevolezza dell’esigenza di rafforzare il proprio potere contrattuale: le aziende del distretto vivaistico pistoiese si riconoscono una capacità medio-bassa di fissare il prezzo, oltre a tempi di pagamento molto lunghi. Questo le porta a riflettere sul possibile rafforzamento attraverso processi di aggregazione, stipulando accordi privati con altre aziende per sfruttare sinergie produttive o di filiera, oppure sfruttando aggregazioni quali cooperative o consorzi. 
La gestione finanziaria rappresenta un’area di possibile miglioramento: poco più della metà delle imprese dispone di un Business Plan e solo il 40% elabora meccanismi di programmazione e strategie
finanziarie.Va vinta inoltre la sfida del ricambio generazionale: il 47% delle imprese del campione prevede di doverlo affrontare nei prossimi 5 anni e il 20% di esse dichiara che in famiglia non vi sono giovani interessati a proseguire l’attività. Il territorio resta una leva strategica, grazie alle conoscenze tecnico/scientifiche ed al know-how produttivo del distretto: le aziende intervistate temono però che questo vantaggio possa ridursi nei prossimi anni. Per evitarlo sono necessari sforzi, soprattutto in ambito formativo: il 67% delle imprese vivaistiche dichiara che esiste un problema nel territorio legato alla nascita di nuove imprese ed una conclamata difficoltà ad attrarre l’imprenditoria giovanile. 

Al convegno hanno partecipato Francesco Ciampi, presidente della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Rinaldo Vanni, presidente della Provincia di Pistoia, Vannino Vannucci, presidente Associazione Vivaisti Italiani, Fabrizio Guelpa, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Silvia Scaramuzzi, Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari e Forestali e ll’Università di Firenze, Renato Ferretti, dirigente della Provincia di Pistoia, Francesco Giachetti, specialista Centro per l’Innovazione Intesa Sanpaolo, Gianni Messeri, Accademia dei Georgofili-Consorzio LAMMA, Riccardo Russu, Accademia dei Georgofili, Umberto Alunni, direttore generale CR Pistoia e Lucchesia, Francesco Mati, presidente Distretto Vivaistico Ornamentale della Provincia di Pistoia. 

Insieme al convegno è stata inaugurata la mostra "2007/2017: 10 anni del Distretto Vivaistico Pistoiese e di Vestire il Paesaggio" ospitata nell'atrio della sede della Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia. Realizzata dalla Provincia di Pistoia-Vestire il Paesaggio, la mostra rimarrà esposta fino ai primi di marzo e ripercorre le iniziative delle quattro edizioni dell'evento internazionale "Vestire il Paesaggio", dalla sua nascita nel 2007 a quella del 2017. Un'edizione speciale, quest’ultima, nell'anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, con una settimana di eventi tra convegni, itinerari culturali nel verde ed eventi di valorizzazione delle realtà paesaggisticoculturali del territorio. La Mostra descrive anche le attività del Distretto Vivaistico Pistoiese svolte in collaborazione con l'Associazione Vivaisti Italiani nel decennio 2007-2017 che, oltre alla continuativa sinergia con “Vestire il Paesaggio” nelle varie edizioni, ha partecipato a 10 anni di attività promozionali in Italia e all'estero, conseguendo anche premi e riconoscimenti che hanno confermato l'eccellenza del settore a livello internazionale. La mostra presenta nell'insieme l'attività di valorizzazione della produzione vivaistica, e contribuisce a consolidare l'immagine verde del territorio pistoiese. Il percorso di esperienze progettuali di aree verdi di vario tipo, temporanee e permanenti, piccole e grandi, in interni ed esterni, in Italia ed in altri paesi Europei, progettati per la maggior parte da un gruppo di dipendenti della Provincia di Pistoia e frutto di una stretta relazione con gli amministratori ed i vivaisti che hanno assecondato le diverse scelte progettuali.
Per informazioni:Provincia di Pistoia vestireilpaesaggio@provincia.pistoia.it - Gruppo Intesa Sanpaolo Rapporti con i Media - Banca dei Territori e Media locali stampa@intesasanpaolo.com